Domenica di passione al comunale. La gara comincia alla grande, con la rete fulminea di Foddi. Vantaggio conseguito dopo appena un minuto di gioco. La gara sembra in discesa e invece...
gli ospiti raggiungono subito il pareggio. Tutto da rifare. Il Segariu si conferma squadra tosta, come all’andata, e da filo da torcere ai gonnesi. I ventidue in campo, avvolti nel polverone del bollente catino di via Foscolo, lottano su tutti i palloni; la gara è tirata ma sostanzialmente corretta. A metà tempo, più o meno, viaggia come un treno Sardu sulla sinistra, superando tre avversari, l’ultimo dei quali lo atterra. Giallo e penalty. Dal dischetto il solito G.Piras non da scampo al portiere. L’inerzia della gara e di nuovo favorevole ai biancoverdi e da Sanluri arrivano clamorose notizie. Al riposo il Gonnos è a meno uno dalla capolista. Il secondo tempo si apre col brivido. Dejas ferma con una scorrettezza un avversario, dentro l’area di rigore. Rosso diretto e massima punizione. Ma con una super prodezza Loru, che agguanta con un tuffo sulla propria destra, regala al pubblico, finalmente presente in buon numero, la protezione del prezioso vantaggio. Ma l’inferiorità numerica è pesante e si sente; il Segariu preme e perviene comunque al pareggio poco dopo, con una beffarda palombella. A questo punto fioccano i gialli e si scivola verso la fase conclusiva con qualche ostruzionismo di troppo. A qualche minuto dal termine gli ospiti non approfittano di una difesa un po’ impreparata; il pallone carambola impazzito in area ma non varca la riga di porta, togliendo il fiato ai presenti. Sul capovolgimento di fronte è poi Usai a sparare incredibilmente alto a porta praticamente vuota. È l’ultima occasione di una gara difficile. Due minuti dopo gli inviati a Sanluri confermeranno la sconfitta della capolista.
Bicchiere mezzo vuoto, se si guarda alla virtuale classifica tra seconde, che si aggrava. Bicchiere mezzo pieno, invece, in ottica primo posto, con l’Italpiombo, ospite tra due domeniche al comunale, che dista ora tre punti. Insomma il Gonnosfanadiga non dipende più dalle avversarie; è ora padrona del proprio destino. Vincendo tutte e tre le restanti gare arriverebbe quanto meno allo spareggio (ipotesi regolamentare confermata dalla federazione, da disputarsi in campo neutro).
Ora tappa a San Basilio prima del big-match del 17 aprile.
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