Presentati... Nome, Cognome, età…
Gian Luigi Sogus...
39 anni; ruolo: libero o in mediana.
Hai indossato la maglia bianco-verde… da quando a quando?
Ho militato (se non sbaglio) dal campionato allievi 1991/92 fino al campionato di terza categoria 1999/2000.
Hai fatto il DIRIGENTE o l’ALLENATORE del Gonnos… da quando a quando?
No, solo giocatore.
Qual è la partita (o quali sono le partite) che ricordi con più piacere… raccontacela…
Le partite giocate sono talmente tante che è difficile ricordarne una in particolare.
Con piacere ricordo diverse partite che giocammo quando una parte degli attuali giocatori del Gonnos (Zindi, Paoletto, Giampi, etc) si stavano affacciando al polveroso mondo del calcio; per me avevano portato una bella ventata di freschezza e giocare era proprio un divertimento.
Sicuramente, mi ricordo la mia prima partita, disputata a Siddi, in un campo quasi oratoriale, con una bella cunetta che tagliava il campo in tutta la sua larghezza (era un vero e proprio solco da vomero), comunque... noi eravamo nettamente più forti ma la partita non si sbloccava; ad un certo punto ci venne concessa una punizione a centrocampo... presi la palla per batterla come facevo sempre per tutte le punizioni nella nostra metà campo... presi la rincorsa come per tirare in porta e sentii tutta la panchina (mister Pusceddu compreso) che già mi malediceva per l’insana idea di tirare da quella posizione. Ma ormai la decisione era presa e tirai una botta sotto la traversa a scavalcare il portiere (che andò a farfalle). La cosa più bella era stato sentire come la panchina aveva cambiato rapidamente parere sulla mia insana decisione.
Qual è la partita (o quali sono le partite) che ricordi con più dispiacere… raccontacela…
La partita più brutta in assoluto (come risultato) è stata la prima del campionato 98/99 in seconda categoria a Sanluri. Prendemmo 5 goal senza mai riuscire a capire come e cosa fare per arrestare gli avversari (San Lorenzo, ndr).
Gian Luigi Sogus...
39 anni; ruolo: libero o in mediana.
Hai indossato la maglia bianco-verde… da quando a quando?
Ho militato (se non sbaglio) dal campionato allievi 1991/92 fino al campionato di terza categoria 1999/2000.
Hai fatto il DIRIGENTE o l’ALLENATORE del Gonnos… da quando a quando?
No, solo giocatore.
Qual è la partita (o quali sono le partite) che ricordi con più piacere… raccontacela…
Le partite giocate sono talmente tante che è difficile ricordarne una in particolare.
Con piacere ricordo diverse partite che giocammo quando una parte degli attuali giocatori del Gonnos (Zindi, Paoletto, Giampi, etc) si stavano affacciando al polveroso mondo del calcio; per me avevano portato una bella ventata di freschezza e giocare era proprio un divertimento.
Sicuramente, mi ricordo la mia prima partita, disputata a Siddi, in un campo quasi oratoriale, con una bella cunetta che tagliava il campo in tutta la sua larghezza (era un vero e proprio solco da vomero), comunque... noi eravamo nettamente più forti ma la partita non si sbloccava; ad un certo punto ci venne concessa una punizione a centrocampo... presi la palla per batterla come facevo sempre per tutte le punizioni nella nostra metà campo... presi la rincorsa come per tirare in porta e sentii tutta la panchina (mister Pusceddu compreso) che già mi malediceva per l’insana idea di tirare da quella posizione. Ma ormai la decisione era presa e tirai una botta sotto la traversa a scavalcare il portiere (che andò a farfalle). La cosa più bella era stato sentire come la panchina aveva cambiato rapidamente parere sulla mia insana decisione.
Qual è la partita (o quali sono le partite) che ricordi con più dispiacere… raccontacela…
La partita più brutta in assoluto (come risultato) è stata la prima del campionato 98/99 in seconda categoria a Sanluri. Prendemmo 5 goal senza mai riuscire a capire come e cosa fare per arrestare gli avversari (San Lorenzo, ndr).
Altra partita stregata, quella con la Monreale. L’anno esatto non lo ricordo.. ma era quello con mister Silvano Uccheddu (probabilmente il riferimento è alla partita contro la Trieste (ora di nuovo Monreale, ndr) della stagione 1994-95, ndr) e ci giocavamo il campionato proprio nel nostro campo. Pur giocando bene, per via di alcuni episodi sfortunati, fini male per noi.
Raccontaci uno o più episodi a cui hai assistito da CALCIATORE del Gonnos…
Raccontaci uno o più episodi a cui hai assistito da CALCIATORE del Gonnos…
Chi non conosce "Su Kiss"? Sicuramente gli aneddoti più belli e divertenti girano attorno a lui; era uno spasso fare gli allenamenti, ne inventava e ne diceva mille. Però quella che, secondo me, ricordano tutti è questa. Una domenica di novembre arrivò al campo con un bel vassoio di paste ben confezionato... lo appoggiò sul lettino dei massaggi e tutti li a dargli gli auguri, baci e abbracci e così via... fin quando arrivò il mister (se non ricordo male era Saverio Peddis) e ci redarguì perché ora era il momento di pensare alla partita... così la bella confezione di paste rimase lì, intonsa. Quindi ci cambiammo e il mister iniziò a comunicare la formazione titolare... come ebbe finito di parlare, "Su Kiss", non essendo stato nominato, si alzò, prese le paste, salutò e ringraziò il mister per il regalo di compleanno, e andò via.
Le trasferte più calde che ricordi…
La trasferta più bella e sofferta è stata quella a Tratalias, in seconda categoria. E' stato bello entrare in campo e vedere gli spalti pieni, striscioni, bandiere e cori... tanto che pareva di essere in serie A (mai visto una cosa simile nei campi di seconda o terza). La partita fu a senso unico... praticamente un assedio alla nostra porta durato 90 minuti. Eppure, uscimmo dal campo con un pareggio, che per noi difensori ebbe del miracoloso. Il pubblico avversario era assatanato... ma devo dire anche molto corretto. Ci insultarono dall'inizio alla fine... ma andammo via in tutta sicurezza.
Chi è a tuo avviso il miglior calciatore che ha indossato la maglia del Gonnos? (oppure stila una graduatoria)
Il più forte calciatore (che io possa ricordare), è stato secondo me Martinez; un attaccante con i fiocchi. Poi... per forza e determinazione erano fortissimi Massimo Saba e Giorgio Vacca (anche se ha giocato poco); per abnegazione non si può dimenticare Pasqualino Sogus; per correttezza e sportività Roberto Uccheddu; per classe e visione di gioco Silvano Uccheddu; per classe e potenzialità (a volte sprecate) Valerio Saba.
Fatti una domanda e datti una risposta… cosa non ti abbiamo chiesto e che avresti il piacere di dire/raccontare… chiudi te l’intervista come vuoi…
Vi racconto il mio avvicinamento al Gonnos.
Le trasferte più calde che ricordi…
La trasferta più bella e sofferta è stata quella a Tratalias, in seconda categoria. E' stato bello entrare in campo e vedere gli spalti pieni, striscioni, bandiere e cori... tanto che pareva di essere in serie A (mai visto una cosa simile nei campi di seconda o terza). La partita fu a senso unico... praticamente un assedio alla nostra porta durato 90 minuti. Eppure, uscimmo dal campo con un pareggio, che per noi difensori ebbe del miracoloso. Il pubblico avversario era assatanato... ma devo dire anche molto corretto. Ci insultarono dall'inizio alla fine... ma andammo via in tutta sicurezza.
Chi è a tuo avviso il miglior calciatore che ha indossato la maglia del Gonnos? (oppure stila una graduatoria)
Il più forte calciatore (che io possa ricordare), è stato secondo me Martinez; un attaccante con i fiocchi. Poi... per forza e determinazione erano fortissimi Massimo Saba e Giorgio Vacca (anche se ha giocato poco); per abnegazione non si può dimenticare Pasqualino Sogus; per correttezza e sportività Roberto Uccheddu; per classe e visione di gioco Silvano Uccheddu; per classe e potenzialità (a volte sprecate) Valerio Saba.
Fatti una domanda e datti una risposta… cosa non ti abbiamo chiesto e che avresti il piacere di dire/raccontare… chiudi te l’intervista come vuoi…
Vi racconto il mio avvicinamento al Gonnos.
L’anno dovrebbe essere il 1982. Con dei bambini miei vicini di casa la prima volta andai a vedere una partita al campo di Padru; il Gonnos militava in promozione e la domenica i gonnesi si ritrovavano tutti al campo, e animavano gli spalti con cori, striscioni e bandiere biancoverdi. Mi ritrovai sotto il grande albero dietro la porta, dove ora ci sono gli spogliatoi. Fu bellissimo... e da quel momento il mio sogno, da bambino di 7 anni, diventò quello di poter un giorno indossare quella splendida maglia. L'ho realizzato... e ora, quasi quarantenne, il mio desiderio è che ogni bambino di Gonnosfanadiga possa avere il mio stesso sogno.
PER SEMPRE FORZA GONNOS.
Servizio di Fabrizio Pes
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