Il 2018 si apre così come si era chiuso il 2017, ovvero con una sconfitta del Gonnosfanadiga che esce battuta nettamente e pesantemente dalla trasferta di Arzana. Una resa avvenuta al termine di 90' giocati senza grinta dall'undici gonnese apparso troppo remissivo e con la maggior parte dei giocatori in giornata negativa e completamente fuori dagli schemi. Una difesa perennemente in balia delle punte ogliastrine, un centrocampo abulico e un attacco evanescente spiegano la prestazione sconfortante di una squadra capace fino a un mese fa di tirarsi fuori dalla bagarre della zona calda che ora invece torna di attualità.
Per la verità nei primi 20' le migliori occasioni sono state del Gonnosfanadiga, dapprima con un palo colto dopo 10' su un rimpallo conseguente a un passaggio di Tomasi per Pinna e poi al 20' quando Vaccargiu vede il proprio tiro dal limite scagliato a portiere battuto, rimbalzare beffardamente al di qua della linea dopo aver colpito la traversa. Da questo momento in poi in campo si vedrà solo l'Idolo che fra il 20' e il 30' va vicino al vantaggio per ben 3 volte evidenziando le grosse lacune della retroguardia ospite. Al 31' un'uscita avventata del portiere Galliano al limite della propria area che non si accorge del contemporaneo arrivo di un suo compagno di squadra propizia il primo gol dei padroni di casa con Doa, che non deve fare altro che depositare in rete il pallone offertogli dall'errore difensivo. Al 37' sempre Doa assoluto padrone della fascia destra impegna Galliano che si fa perdonare dell'errore commesso alcuni minuti prima ma nullo puo'allo scadere del tempo su Lancioni favorito anche stavolta da una grave leggerezza del pacchetto difensivo campidanese
Il gol chiude la prima frazione di gioco e anche la partita perchè il Gonnosfanadiga nonostante le sostituzioni operate da mister Zaccolo non riesce se non saltuariamente ad impensierire la porta di Salis, anzi sono sempre i padroni di casa a condurre il gioco e ad andare a segno in altre 2 occasioni con Lancioni al 52' e con Stochino al 73' su perfetto cross dalla destra. In definitiva una sconfitta larga nelle proporzioni che non lascia attenuanti di sorta e che ricaccia il Gonnos ad un punto dai play out alla vigilia di uno scontro problematico domenica prossima contro il Carbonia al comunale che chiuderà il girone di andata. Il campionato è ancora lungo e le possibilità per tirarsi fuori dalle sabbie mobili ci sono tutte, ma è chiaro, che i biancoverdi dovranno recuperare l'entusiasmo e la convinzione nei propri mezzi nonchè evitare di affrontare gli incontri con superficialità e supponenza.
L'undici iniziale ha visto Galliano in porta, Costorella e Fonsati terzini, Pilloni e Mascia centrali, a centrocampo Concas R., Aru, Mocci con Vaccargiu dietro le punte Tomasi e Pinna F. Nel secondo tempo Carta per Concas R., Deidda per Fonsati, Concas A. per Pilloni, Pinna M. per Mocci e infine Borsato per Costorella.
In testa sempre la San Marco di Assemini che nonostante la sconfitta casalinga col La Palma conserva 3 punti di vantaggio sul Carloforte bloccato sul pari ad Arbus e 6 punti sullo stesso Arbus e La Palma.In coda invece il Gonnosfanadiga quint'ultimo mantiene un misero punticino di vantaggio sulla coppia Barisardo e Vecchio Borgo Sant'Elia.
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