Il materiale più datato, tra quelli recuperati che documentano l’esistenza in attività di una società portante la denominazione municipale "Gonnosfanadiga", risale alla seconda metà degli anni quaranta (fase 1). Nell'immediato dopoguerra, infatti, la prima squadra di questa società con colori sociali che varie testimonianze confermano granata, militò nella II divisione sarda. L’attività ufficiale eventualmente svolta negli anni precedenti non è al momento documentabile, e per questo motivo, l'anno zero del Gonnosfanadiga può quindi coincidere proprio col 1948, ancorché ci siano diverse testimonianze di attività calcistica nel paese, verosimilmente svolta tuttavia fuori dall'ambito federale.
Dopo uno stop di circa dieci anni, durante i quali non è effettivamente emersa alcuna traccia, il testimone fu raccolto dalla Società Sportiva Gonnosfanadiga, che tra il 1960 e il 1964 (fase 2) disputò quattro campionati ufficiali in seconda categoria prima di sciogliersi.
Dal 1971 in poi (fase 3), rifondato come Unione Sportiva, il Gonnosfanadiga praticò calcio ininterrottamente fino all’alba del nuovo secolo, quando cesserà la propria attività confluendo, attraverso una fusione con la Scuola Calcio Pelè avvenuta nel 2003 (fase 4), nella Società Sportiva Gonnos Calcio, sodalizio che rimarrà in attività fino al 2009.
Il percorso sarà poi ripreso un anno più tardi, nel 2010 (fase 5), dalla neocostituita associazione Unione Sportiva Dilettantistica Gonnosfanadiga, tuttora in attività, espressione dell'unione di intenti tra un gruppo promotore, dalle società Linas 97 e Fanadiga Calcio.
Quello che segue rappresenta una sistesi cronologica delle cinque fasi sopra circostanziate.
1) 1948-1950: La prima U.S. GONNOSFANADIGA
2) 1960-64: LA S.S. GONNOSFANADIGA
La prima squadra è subito iscritta al campionato di seconda categoria, dove si conferma anche nelle successive tre stagioni, le ultime due delle quali chiuse al primo posto. Nel 1962-63 perde poi gli spareggi promozione, mentre l'anno successivo il primato è addirittura insufficiente per gli spareggi stessi (anche se esistono testimonianze che contraddicono questa versione che emerge invece dai documenti recuperati).
L'avventura, in ogni caso, termina: la società non iscrive la squadra per il 1964-65 e di fatto si scioglie.
3) 1971-2003: L'U.S. GONNOSFANADIGA bis
Il riavvio è infatti caratterizzato da una straordinaria escalation, che porterà la squadra biancoverde fino in prima categoria, dopo qualche anno di rodaggio in terza (dal 1971-72 al 1974-75, con fugace apparizione in seconda nel 1973-74) e successivi altre tre stagioni di seconda (dal 1975-76 al 1977-78). Il Gonnosfanadiga, poi, dopo due campionati di consolidamento (1978-79 e 1979-80) proprio in prima categoria, manca d'un soffio la promozione diretta alla terza occasione (1980-81). Durante l'estate, però, grazie alla riforma dei campionati, si schiudono comunque per il sodalizio le porte della cadetteria del dilettantismo (non esistendo ancora all'epoca l'eccellenza). All'inizio della stagione successiva (1981-82), infatti, il Gonnosfanadiga viene ripescato e inserito dalla federazione nel girone sud del campionato di promozione, concluso poi con una dignitosa salvezza, con complessivi 28 punti; risultato poi perfettamente bissato la stagione successiva (1982-83), sia in termini di punti in classifica che di risultato finale (salvezza). Nel 1983-84, causa sovraffollamento, il Gonnosfanadiga è costretto a migrare nel girone nord, dove conosce purtroppo l'amarezza della retrocessione, maturata nell'ultima giornata, dopo una clamorosa rimonta compiuta nel girone di ritorno. Si chiude così un ciclo straordinario, col quale il Gonnosfanadiga costruisce tutto il proprio blasone.
Abbandonata la categoria, l’Unione Sportiva comincia una parabola discendente che in pochi anni la trascinerà, dopo una breve parentesi di prima (stagioni 1984-85 e 1985-86), in seconda categoria, laddove rimarrà fino alla stagione 1992-93, quando retrocederà addirittura in terza. Solo al termine della stagione 1997-98, il Gonnosfanadiga, giunto secondo, riuscirà finalmente a ritrovare, dopo cinque anni, la seconda categoria; la promozione, mancata sul campo, arriverà più tardi a tavolino, ancora una volta quindi attraverso un ripescaggio. Nella categoria superiore il Gonnosfanadiga durerà però solo una stagione (1998-99), retrocedendo nuovamente in terza categoria, dove rimarrà insabbiata per quattro anni fino ad intraprendere il percorso della fusione.
4) NUOVO MILLENNIO: LA S.S. GONNOS CALCIO
Nel 2003-04 la fusione tra Gonnosfanadiga e Scuola Calcio Pelè da vita alla Società Sportiva Gonnos Calcio, la quale dopo una stagione di rodaggio in terza categoria opta per un anno sabbatico che interrompe di fatto un ciclo ultratrentennale. Lo stop è rigeneratore. L'attività riprende nella stagione 2005-06 e si concluderà con un secondo posto in terza categoria che varrà più tardi la promozione per ripescaggio. Il Gonnos disputa quindi tre dignitosi campionati consecutivi di seconda categoria, senza mai retrocedere, per poi spegnersi, all'alba della stagione 2009-10, quando rinuncia al torneo e viene dichiara inattiva dalla federazione.
5) EPOCA CONTEMPORANEA: L'U.S.D. GONNOSFANADIGA
Nella primavera del 2010 è l’U.S.D. Linas 97 Gonnosfanadiga, espressione di un gruppo amatoriale in attività da qualche anno, a raccogliere il testimone sposando l'iniziativa di un comitato promotore composto da giocatori appartenuti all'ultima gestione, ai quali si offre da traino. Sono assorbiti nel sodalizio anche i primi dirigenti del G.S.D. Fanadiga Calcio e tutto il suo settore giovanile. Il direttivo in carica delibera la modifica della denominazione sociale che diventerà U.S.D. (che sta per Unione Sportiva Dilettantistica) Gonnosfanadiga col chiaro obiettivo di ricongiungere il nuovo corso al vecchio e porre l’attività sportiva in ideale continuità storica con le precedenti gestioni. Intenzioni rafforzate poi con l'adozione dei colori biancoverdi.
Nella prima stagione post-rifondazione il nuovo Gonnosfanadiga si piazza al secondo posto nel Campionato Terza Categoria. Nel corso dell'estate la FIGC formalizza il ripescaggio e così nel 2011-12 il Gonnosfanadiga si trova a disputare il campionato di seconda categoria, dove conquista la salvezza con largo anticpo piazzandosi al 10° posto. L'anno successivo, il 2012-13 il Gonnosfanadiga è di nuovo di diritto ai nastri di partenza della seconda categoria, dove centra il 5° posto, al termine di un campionato drammatico, segnato dal gravissimo lutto che gli strapperà per sempre il giovane Luca Loru, portiere dell’ultimo decennio.
L'episodio genera sconforto; ma la sua dura metabolizzazione si trasformerà in una determinazione impareggiabile che porta il Gonnos, nel 2013-14, a disputare un campionato mostruoso, e ottenere tutta una serie di primati, tra cui il più importante, quello nella classifica generale, che gli vale la promozione alla categoria superiore con turno d’anticipo.
Così, nel 2014-15, i biancoverdi sono di nuovo in prima categoria, dopo un’assenza prolungata per ben ventotto anni, dove centrano la salvezza con centottanta minuti di anticipo, dopo aver accarezzato per qualche periodo il sogno di raggiungere perlomeno la piazza d’onore che valeva gli spareggi.
Il Gonnosfanadiga si conferma poi per altre due stagioni nella categoria, la 2015-16 e la 2016-17; nell'ultima occasione comanda la classifica per gran parte del girone d'andata e qualche giornata del girone di ritorno prima di cedere la vetta e conservare coi denti quella piazza d'onore, che gli varrà nella lunghissima e caldissima pausa estiva, il sospirato ripescaggio nella categoria superiore.
Nella stagione 2017-18, dunque, il Gonnos fa ritorno in promozione dopo trentatreanni di assenza, completando un percorso clamoroso, che in soli sette stagioni l'ha portato a scalare tre categorie, partendo ripraticamente da zero.
Nella prima stagione nella nuova categoria i biancoverdi strappano la salvezza coi denti, vincendo il play-out in gara secca a Siliqua. In quella successiva, il risultato ottenuto è equivalente, ma stavolta senza la sofferenza della coda di campionato: sarà salvezza diretta all'ultima giornata. Seguono poi due campionati azzoppati dalla pandemia, che trasportano tortuosamente il Gonnos fino al campionato 2021-22, quinto consecutivo in promozione, dove per salvarsi avrà bisogno nuovamente di giocare (e vincerli) i play-out. Stavolta in doppia gara; avversaria: la Fermassenti.
Nella prima stagione post-rifondazione il nuovo Gonnosfanadiga si piazza al secondo posto nel Campionato Terza Categoria. Nel corso dell'estate la FIGC formalizza il ripescaggio e così nel 2011-12 il Gonnosfanadiga si trova a disputare il campionato di seconda categoria, dove conquista la salvezza con largo anticpo piazzandosi al 10° posto. L'anno successivo, il 2012-13 il Gonnosfanadiga è di nuovo di diritto ai nastri di partenza della seconda categoria, dove centra il 5° posto, al termine di un campionato drammatico, segnato dal gravissimo lutto che gli strapperà per sempre il giovane Luca Loru, portiere dell’ultimo decennio.
L'episodio genera sconforto; ma la sua dura metabolizzazione si trasformerà in una determinazione impareggiabile che porta il Gonnos, nel 2013-14, a disputare un campionato mostruoso, e ottenere tutta una serie di primati, tra cui il più importante, quello nella classifica generale, che gli vale la promozione alla categoria superiore con turno d’anticipo.
Così, nel 2014-15, i biancoverdi sono di nuovo in prima categoria, dopo un’assenza prolungata per ben ventotto anni, dove centrano la salvezza con centottanta minuti di anticipo, dopo aver accarezzato per qualche periodo il sogno di raggiungere perlomeno la piazza d’onore che valeva gli spareggi.
Il Gonnosfanadiga si conferma poi per altre due stagioni nella categoria, la 2015-16 e la 2016-17; nell'ultima occasione comanda la classifica per gran parte del girone d'andata e qualche giornata del girone di ritorno prima di cedere la vetta e conservare coi denti quella piazza d'onore, che gli varrà nella lunghissima e caldissima pausa estiva, il sospirato ripescaggio nella categoria superiore.
Nella stagione 2017-18, dunque, il Gonnos fa ritorno in promozione dopo trentatreanni di assenza, completando un percorso clamoroso, che in soli sette stagioni l'ha portato a scalare tre categorie, partendo ripraticamente da zero.
Nella prima stagione nella nuova categoria i biancoverdi strappano la salvezza coi denti, vincendo il play-out in gara secca a Siliqua. In quella successiva, il risultato ottenuto è equivalente, ma stavolta senza la sofferenza della coda di campionato: sarà salvezza diretta all'ultima giornata. Seguono poi due campionati azzoppati dalla pandemia, che trasportano tortuosamente il Gonnos fino al campionato 2021-22, quinto consecutivo in promozione, dove per salvarsi avrà bisogno nuovamente di giocare (e vincerli) i play-out. Stavolta in doppia gara; avversaria: la Fermassenti.
Nel 2022-23, quindi ... la storia continua...
NB: QUESTO SERVIZIO E' UNA BOZZA, E GLI ARTICOLI CHE LO COMPONGONO SONO SOTTOPOSTI A
CONTINUI AGGIORNAMENTI... LE RICERCHE SONO ANCORA IN CORSO...
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Fonte immagini: scorrendo la pagina dall'alto verso il basso, 1) F.Pes, 2) e 3) F.Uccheddu
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Fonte immagini: scorrendo la pagina dall'alto verso il basso, 1) F.Pes, 2) e 3) F.Uccheddu
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ANAGRAFICA PRESIDENTI
In questo ---> post tutti i presidenti che si sono susseguiti nella storia del Gonnos (in ambito FIGC).
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NB: QUESTO SERVIZIO E' UNA BOZZA, E GLI ARTICOLI CHE LO COMPONGONO SONO SOTTOPOSTI A
CONTINUI AGGIORNAMENTI... LE RICERCHE SONO ANCORA IN CORSO...
Ps: nel frattempo sono gradite osservazioni e segnalazione di eventuali imprecisioni...
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