Si ringrazia Silverio Pes per la disponibilità a sottoporsi a questa intervista.
Nome, Cognome, età…
Silverio Pes...
68 anni
Hai indossato la maglia bianco-verde… da quando a quando?
No (mai praticato calcio, solo ciclismo, ndr)
Hai fatto il DIRIGENTE o l’ALLENATORE del Gonnos… da quando a quando?
Si. Ho fatto il dirigente dal 1976 al 1979.
Qual è la partita (o quali sono le partite) che ricordi con più piacere… raccontacela…
La partita che più mi è rimasta in mente è sicuramente quella che ci fece praticamente vincere il campionato di prima categoria – non ricordo l’avversaria (dovrebbe trattarsi, con ogni probabilità, di Gonnosfanadiga - Sanluri (1^ vs 2^ in classifica, per cui assolutamente decisiva), penultima gara (ma ultima casalinga) della stagione 1977-78, chiusa sull'1-1… al termine della quale al Gonnos mancava in realtà ancora un punto per il matematico salto di categoria, che fu quindi rinviato all’ultima gara da giocare a San Gavino contro i locali già retrocessi, ndr) – e ci promosse in promozione (in realtà la squadra fu promossa dalla seconda alla prima categoria, ndr). Di quella gara, non ho ricordi di azioni di gioco, ma dell’impressionante cornice di pubblico che riempì all’inverosimile il “Comunale”.
Qual è la partita (o quali sono le partite) che ricordi con più dispiacere… raccontacela…
La gara che ricordo con più dispiacere è una che il Gonnos vinceva fin quasi alla fine (non c’è verso di fargli ricordare la squadra avversaria, ndr). Poi un arbitro .... (censura della redazione) fece di tutto – riuscendoci – per capovolgere il risultato a favore degli ospiti. Successe il finimondo e tantissimi furono i cartellini rossi sventolati. La partita ebbe la sua appendice dopo il fischio finale: l’arbitro dovette letteralmente scappare, incalzato dai giocatori più infervorati. Mi dissero (non ho conferme, ma ci credo) che sbagliò strada, prendendo quella per le campagne di Sibiri anziché quella per Arbus o Guspini. L’esito dell’inseguimento non lo conosco; spero se la sia cavata.
Raccontaci uno o più episodi che ti hanno visto coinvolto da DIRIGENTE/ALLENATORE del Gonnos…
Ricordo molto bene una partita nella quale andai in panchina come accompagnatore ufficiale, disputata a Senorbì, dove alla fine del primo tempo il risultato era di 2-0 a favore nostro. Lo svantaggio innervosì non poco il pubblico di casa, che non si limitò solo a sgridarci, ma passò rapidamente ai fatti lanciando sassi all’interno del terreno di gioco. Io cercai di intervenire, a mio rischio e pericolo, a protezione della squadra e riuscì a bloccare un tifoso che mirava dritto contro un nostro calciatore che gli stava passando molto vicino.
Ho anche ricordi positivi, tra cui quello di un’amichevole disputata a San Gavino alla presenza di Gigi Riva, lì in veste di osservatore, che si fermò a parlare con noi dirigenti. Ma ne ricordo soprattutto un’altra di amichevole, giocata stavolta al Sant’Elia contro il Cagliari. Ricordo che il loro allenatore (Toneatto), impose che il suo miglior marcatore giocasse con il Gonnos per controllare il centravanti suo (reale) compagno di squadra, e allenarsi al meglio in vista dell’impegno ufficiale successivo, nel quale – ci disse – gli sarebbe spettata la marcatura di Virdis.
Le trasferte più calde che ricordi…
Direi che l’unica trasferta calda che ho vissuto è quella che ho citato prima. Per sentito dire, chiacchierando con i miei colleghi dirigenti di allora, menziono Villamassargia e Monastir, da loro definiti luoghi dov'era vietato vincere; ma non ho riscontri per esperienza diretta.
Chi è a tuo avviso il miglior calciatore che ha indossato la maglia del Gonnos? (oppure stila una graduatoria)…
Tra i giocatori più bravi, il migliore in assoluto è senz’altro Silvano Uccheddu, che una stagione fu anche eletto migliore della categoria nel suo ruolo. Ricordo bravi giocando a pallone anche un certo Cuccu di San Gavino, Lotta e i gemelli Pisano.
Fatti una domanda e datti una risposta… cosa non ti abbiamo chiesto e che avresti il piacere di dire/raccontare… chiudi te l’intervista come vuoi…
La domanda non la faccio a me ma alla classe politica gonnese: Gonnosfanadiga ha un campo sportivo costruito negli anni cinquanta… perché dobbiamo stare così indietro rispetto agli altri paesi del circondario?
Servizio di Fabrizio Pes
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