Non si arresta nemmeno a Carloforte in casa dell'ultima in classifica il periodo nero del Gonnosfanadiga che dura da oramai un mese e che lo ha visto passare dal primo posto al terz'ultimo odierno. Le cronache parlano di una partita a senso unico condotta quasi esclusivamente dagli ospiti che però sono stati castigati dall'unico tiro in porta effettuato dai tabarchini.Il Gonnosfanadiga ha presentato subito il nuovo acquisto Gabriele Pancotto esperto centrale di difesa con alle spalle numerosi campionati di eccellenza nell'intento di dare sicurezza ad un pacchetto difensivo che in più di una occasione aveva manifestato gravi incertezze
Tale innesto però non è bastato e Pinna e compagni devono ancora una volta recriminare per una partita persa in modo ingenuo e soprattutto perchè non sono riusciti a concretizzare le tante occasioni avute. La vittoria, al contrario ha riacceso le speranze della squadra in rossoblù, che dopo il bel campionato disputato lo scorso anno è partita con ambizioni ridimensionate e con l'intento di ottenere una tranquilla salvezza. La prima mezz'ora scorre monotona senza grossi sussulti ma al 30' inaspettato arriva il gol del vantaggio realizzato da Leone che da fuori area sorprende Petucco, vantaggio che resta tale fino all'intervallo. I secondi 45' vedono il Gonnosfanadiga costantemente in avanti alla ricerca della parità, ma tutti i tentativi dei vari Mocci, Pinna, Casula e Serpi non hanno esito e vengono rintuzzati dalla difesa carlofortina e dal portiere Grosso che riesce a mantenere inviolata la propria parte. Con questo risultato il Carloforte cancella lo zero dalla casella delle vittorie e si porta a 4 punti in classifica, lasciando al Monteponi l'ultima posizione mentre il Gonnosfanadiga si deve interrogare su questa inspiegabile metamorfosi che richiede una pronta inversione di tendenza.
Il mister Incani ha schierato Petucco in porta, Di Antonio, Pisanu, Melas e Pancotto sulla linea difensiva, Mocci, Aru, Casula e Congia a centrocampo con Pinna e Serpi in attacco. Sono poi entrati Casula per Melas e Selis per Mocci.
Domenica prossima sfida con l'Idolo che dopo una buona partenza ha rallentato la sua corsa e si trova due punti sopra il Gonnosfanadiga con una partita da recuperare.
In testa prosegue la marcia del trio di testa formato da San Marco, Carbonia e La Palma mentre l'Arborea incappa nella seconda sconfitta ad opera del Carbonia.
I ringraziamenti vanno come al solito a Giacomo Sardu per la raccolta della cronaca e a Massimo Mallica per le foto.
Nessun commento:
Posta un commento