CAGLIARI - Campionato sardo di seconda categoria, girone C. Il Golappine (Golapini, ndr) ed il Gonosfanadiga (Gonnosfanadiga, ndr) si incontrano a Guspini; lo stadio, un gioiello, tappeto erboso e tutto il resto. Sugli spalti, alcune centinaia di spettatori. Dirige l'arbitro Logiudice di Carbonia. Una partita un po' sonnolenta. 0-0 il primo tempo...
Una radio libera di Arbus, Radio 80, è collegata in diretta. Anche il secondo tempo fila liscio. Almeno fino all'85. Alle 16.40... l'incidente: Giordano imbecca Muntoni che tira in porta da due passi. Muntoni è della squadra di casa, cioè del Golappine. Il portiere ospite, Saba, blocca: sulla linea bianca, o dentro? Questo il dilemma. Il solito gol-fantasma. Incominciano le discussioni: si discute civilmente: l'arbitro giudice di nome e di fatto, ascolta tutti: i giocatori in campo, quelli alzatisi dalle panchine, gli allenatori, i dirigenti. Si discute e si passeggia. Alle ore 17:20 sono ancora tutti lì, non riescono a mettersi d'accordo. Un'interruzione di quaranta minuti, da riportare sul libro dei primati. E' finita che uno alla volta, giocatori, dirigenti, allenatori e l'arbitro se ne sono tornati a casa, seguendo l'esempio dei tifosi, mentre scendevano le ombre della sera.
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NB: Immagine tratta dal "Corriere dello Sport" del 10/10/1988 (collezione M.Uccheddu)
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