GONNOSFANADIGA - Brilla l'opportunismo dell'Iglesias nel primo tempo, il Gonnosfanadiga invece fa vedere la sua vera faccia nella ripreesa. Ne scaturisce un pareggio che è il surrogato di una gara giocata senza un attimo di tregua e di rilassamento ne da parte dell'una ne da parte dell'altra.
Il Gonnosfanadiga, specialmente nel primo tempo, ha risentito dell'obbligo di dover attaccare ad ogni costo e questa situazione psicologica ha creato non pochi problemi tattici all'allenatore Zoccheddu che in più occasioni ha dovuto richiamare i suoi per tenere una maggiore...
disciplina tattica.
L'Iglesias, con tutta la sua esperienza, ha giocato con più opportunismo senza dare niente alla platea ma andando subito al sodo. Ed è proprio grazie al suo opportunismo che l'Iglesias al 34' va in vantaggio. Salvatore Caddeo interviene fallosamente su Atzori. Punizione. A batterla s'incarica Racugno. Folta barriera del Gonnosfanadiga davanti al portiere. Il tiro di Racugno non è potente ma trova un varco e la barriera inganna Tomasello. Il Gonnosfanadiga reagisce con rabbia, in più occasioni si porta davanti a Casiddu, ma ogni suo tiro in porta al 36' con Mura, al 38' con Sogus e al 42' ancora con Mura trova pronto Casiddu che in tutte e tre le occasioni manda in calcio d'angolo.
Anche nella ripresa il gonnosfanadiga si porta in avanti e al 7' giunge il pareggio. Concas, che nell'intervallo ha sostituito Sperandio, dalla destra serve Deiola che con tempismo accompagna la sfera in porta rendendo vano l'intervento di Casiddu. Pronta la reazione dell'Iglesias che in appena due minuti si porta in vantaggio. Al 9' c'è un tiro teso da lontano di Gallozzi, Tomasello non trattiene e Usai bene appostato non perdona. E' il 2 a 1. Il gioco sembra fatto per l'Iglesias che controlla con facilità la reazione rabbiosa del Gonnosfanadiga, dal 31' in dieci uomini per l'espulsione di Concas per proteste.
Ma il Gonnosfanadiga non demorde, si porta in avanti con più raziocinio, mentre l'Iglesias, convinta di poter controllare agevolmente la partita alleggerisce le marcature. Il Gonnosfanadiga non si lascia sfuggire l'occasione e infatti al 32' pareggia con Sogus. Zoccheddu scende sulla destra, si destreggia tra due avversari crossa al centro dell'area dove Sogus pronto beffa Casiddu fuori dei pali. Non mancano i rimproveri a Casiddu, reo secondo i compagni di non aver seguito con attenzione l'azione che ha portato al gol.
Gli ultimi minuti di gioco sono diventati un vero forcing per tutti i 22 atleti in campo. In questo grappolo di secondi si è visto di tutto in campo; le due squadre si sono date "battaglia" come se la partita fosse all'inizio ed entrambe hanno avuto la possibilità di segnare il gol della vittoria. Ma in fondo è meglio così. Il pareggio le premia comunque, mentre la vittoria per l'una sarebbe stata una dura punizione per l'altra.
F.to Giampaolo Pusceddu
GONNOSFANADIGA: Tomasello, Mura, Cadoni, Sperandio (dal 46' Concas), Uccheddu, Zoccheddu, Caddeo S., Caddeo F., Sogus, Cuccu, Deiola. Allenatore Zoccheddu.
IGLESIAS: Casiddu, Deias, Serci, Matzuzzi, Baldanza, Racugno, Atzori (dal 72' Corda), Usai, Gallozzi, Cabiddu, Marras. Allenatore Mocci.
Arbitro: Argiolas di Cagliari.
Reti: nel primo tempo al 34' Racugno; nella ripresa al 7' Deiola, al 9' Usai, al 32' Sogus.
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SPOGLIATOI
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Mocci: "Comportamento suicida"
GONNOSFANADIGA - Soddisfazione a fine gara da parte dell'allenatore del Gonnosfanadiga Franco Zoccheddu: "Partita abbastanza buona - ha precisato l'allenatore - anche se abbiamo docuto soffrire un po' per raggiungere il pareggio. Mi ritengo soddisfatto per come hanno reagito i giocatori al gol dello svantaggio, e poi all'espulsione di Concas. Ho avuto paura che in dieci non avremmo mai potuto recuperare lo svantaggio. Invece - ha proseguito Franco Zoccheddu - è in quel frangente della partita che la squadra ha dimostrato il suo carattere combattivo".
Cenzo Mocci, allenatore dell'Iglesias non nasconde la sua amarezza: "Avevamo la partita in mano e per un errore madornale della difesa è finita con un pareggio".
"Un pareggio giusto - ha precisato Cenzo Mocci - che premia anche il Gonnosfanadiga per il suo impegno. Però questo non giustifica il comportamento suicida della mia squadra. Sono stati lasciati liberi troppi uomini e quando non si marca diventa più facile andare in gol. E il gonnosfanadiga, che in queste ultime settimane ha dimostrato di saperci fare, ha saputo sfruttare l'occasione".
F.to G.P.
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La situazione, dopo questa partita di campionato è immortalata nell'immagine che segue (ndr):
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