Ancora una sconfitta per il Gonnosfanadiga che torna a mani vuote dalla trasferta quartese contro il Sant'Elena già vittorioso all'andata per 5-0. Nel primo vero scontro salvezza i ragazzi del mister Zaccolo non riescono a raddrizzare il risultato maturato dopo 33' di gioco noioso e senza grandi emozioni. Un errore difensivo ha spianato la strada a un Sant'Elena per niente trascendentale che per i successivi 60' ha vissuto di rendita senza mai essere impensierito da una squadra che continua a mostrare lacune importanti a centrocampo dove latitano i giocatori capaci di costruire e in attacco dove scarsi sono i rifornimenti e le opportunità per poter aspirare ad una classifica meno anemica
Le maggiori occasioni per i biancoverdi sono nate da calci piazzati non sfruttati da Vaccargiu e compagni mentre il portiere locale raramente è dovuto intervenire a seguito di azioni manovrate. Nel primo tempo si ricorda solo un tentativo di Pinna finito alto dopo una combinazione volante con Tomasi e Vaccargiu dopo 10' e un tiro dello stesso Pinna al 40° respinto dal portiere Aramu , per il resto i primi 45' vedono il Sant'Elena affacciarsi in area ospite senza particolare convinzione fino al 33° quando da un cross dalla destra del settore di attacco locale nasce un cross che viene raccolto da Tuveri che sfrutta un malinteso fra Galliano e un difensore gonnese. Sant'Elena vicino al raddoppio al 45° su punizione di Marongiu il cui bolide si stampa sulla traversa. Nella ripresa il Gonnos tenta di riportarsi in parità ma gli unici pericoli vengono da due punizioni dal limite di Vaccargiu che non centrano lo specchio della porta e da una rovesciata di Tomasi al 54°. Nel finale con i campidanesi protesi in avanti e con i quartesi in dieci, sono proprio questi ultimi ad andare vicini al 2-0 con Mboup che solo davanti al portiere manda il pallone a lato. In definitiva una sconfitta evitabile che porta il Gonnosfanadiga al penultimo posto raggiunto proprio dal Sant'Elena e con la quint'ultima piazza occupata dal Vecchio Borgo Sant'Elia distante due punti. Domenica prossima è in programma il recupero di Selargius dove bisognerà almeno fare un punto per evitare che la zona salvezza si allontani troppo, ma per ottenere ciò è necessario ritrovare condizione e convinzione che in questo ultimo scorcio sembra mancare. Nelle zone alte invece battuta d'arresto per il Carloforte clamorosamente sconfitto in casa da un Arborea sempre più convincente mentre risalgono le quotazioni dell'Arbus che forse si è lasciato alle spalle il periodo negativo e ora insegue a 3 punti col la Palma la San Marco Assemini.