Nella domenica in cui abbiamo ricordato con dolore la scomparsa di Luca,amico e bandiera di una squadra gloriosa, il Gonnosfanadiga getta al vento la possibilità di uscire indenne dal campo del Selargius. Così per la seconda domenica di seguito svanisce all'ultimo secondo di gioco la possibilità di incrementare il bottino di punti che dopo 13 giornate si è fermato a 15. Di fronte ad un complesso di pari livello al termine di una partita senza grossi acuti i biancoverdi devono cedere il passo ai selargini che cosi distanziano gli avversari odierni di 4 punti andando ad occupare una onorevolissima sesta piazza ben distante dalle due dominatrici di questa prima fase ovvero San Marco e La Palma.
Vero è che forse un pareggio avrebbe meglio rispecchiato l'andamento della gara ma ben sappiamo che in situazioni di tal genere basta un episodio per spezzare l'equilibrio e far pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall'altra. Per questo motivo la cronaca si riduce al gol di Cossu propiziato da un calcio di punizione quando ormai gli ospiti pregustavano la quinta partita senza sconfitte.Un risultato che lascia l'amaro in bocca perchè ricaccia il Gonnosfanadiga in una zona non propriamente tranquilla alla vigilia di due incontri non facili contro Quartu Sant'Elena e Arborea fuori casa nel turno prenatalizio.
Mister Incani ha dato fiducia all'inizio a Galliano, Aru, Di Antonio, Pisano, Pancotto,Casula, Rais, Congia,Concas R., Pinna F., Alberghina.
Dopo soli 9' Congia è stato costretto ad abbandonare il campo sostituito da Concas A. mentre Deidda e Costorella hanno sostituito rispettivamente Casula e Pinna F.
In testa sembrano fare campionato a sè San Marco e La Palma mentre Orrolese, Carbonia e Villamassargia si accontentano del ruolo di comprimari.
Nelle posizioni di coda attenzione ad un possibile rientro del Monteponi che uscito rafforzato e rivoluzionato dalla finestra di mercato invernale tenta di mettere nel proprio mirino le squadre che lo precedono.
Per concludere doverosamente, il nostro pensiero va a chi questi palcoscenici gli avrebbe meritati e che solo un destino cinico e crudele che lo attendeva quel pomeriggio del 9 dicembre 2012 glielo ha negato. Grazie Luca perchè hai sempre rappresentato la parte migliore del calcio e hai svolto il tuo ruolo con serietà lasciando a tutti coloro che ti hanno conosciuto un dolce ricordo che mai si perderà.
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